sabato 29 marzo 2008

Ascoltati questa settimana



BANGLES "All Over The Place", PLASTICLAND "Wonder, Wonderful, Wonderland", THE CREEPS "Enjoy The Creeps", THE OUTSIDERS "Vital Years", BLOSSOM TOES "We Are Ever So Clean", EDDY CURRENT SUPPRESSION RING "S/t", XEX DISPENSERS "Hex Dispensers", EPPU NORMALI "Maximum Jee & Jee", BREEDERS "Last Splash", THE FLESHTONES "Take A Good Look!", THE JAM "Extras", ROBYN HITCHCOCK "Eye", SCREAMING TREES "Buzz Factory", POWERTRANE "Beyond The Sound", SECRET AFFAIR "Glory Boys", SICK ROSE "Blastin' Out", HOODOO GURUS "Mars Needs Guitars", THE FLESHTONES "Hexbreaker", CURTIS MAYFIELD "Curtis"...

giovedì 27 marzo 2008

Free Mumia Abu Jamal



Una gran bella notizia!

Un tribunale d'appello federale ha annullato la pena di morte a Mumia Abu Jamal, attivista delle Pantere Nere, ex giornalista radio e simbolo della lotta contro la pena di morte.

Condannato per l'omicidio di un agente di polizia nel 1982, Mumia Abu Jamal si è sempre professato innocente. Il suo processo è stato viziato da errori procedurali e ideologici, secondo quanto sostiene Amnesty International.
Un po' ciò che successe alla nostra Silvia Baraldini.


La pena di morte è stata scongiurata. Ma la battaglia non finisce qui.
La corte ha infatti respinto la richiesta di annullare la sentenza di omicidio e Mumia, in carcere da 26 anni, dovrà lottare ancora - con il nostro sostegno - per avere riconosciuta l'innocenza e tornare ad essere un uomo libero.

martedì 25 marzo 2008

One of the best shows...THE STEMS!!!


Uno dei concerti più belli a cui ho assististo in vita mia:

THE STEMS

live al Vidia di Cesena, 23 marzo 2008

venerdì 21 marzo 2008

Ascoltati questa settimana

THE STEMS "Terminal Cool", "At First Sight", "HeadsUp", HAREM SCAREM "Pilgrim's Progress", LILITH & THE SINNERSAINTS "The Black Lady & The Sinner Saints", THE BEATLES "Sgt.Pepper's Lonely Heart Club Band", JIM CARROLL BAND "Catholic Boy", THE WHO "My Generation", PATTI SMITH GROUP "Horses", SONIC ASSASSIN "Downfall of Aces", CAPTAIN BEEFHEART "Doc At The Radar Station", THE HITMEN "The Hitmen", VV.AA. "Nuggets II", THE BIRDS "The Collector's Guide", THE DIRTBOMBS "Horndog Fest", THE BELLRAYS "In The Light Of The Sun", THE A-10 "Radio Confusion" + "Burnin' Chrome", THE MODERN LOVERS "The Modern Lovers", WIRE "154", THE HITMEN "It Is What It Is", SEWERGROOVES "Saturday Night, Tonight We're Gonna Have Some Fun"...

giovedì 20 marzo 2008

Lilith & The Sinnersaints


C'era stato un assaggio lo scorso anno, con il singolo "I Need Somebody" - una bella cover di Iggy & The Stooges rifatta in maniera assai personale.

E adesso finalmente arriva l'album.

A dieci anni da "Stracci", la sua ultima e contraddittoria prova da solista, torna l'affascinante "nera signora" del rock indipendente italiano: Lilith. Con una nuova band, The Sinnersaints, che non può prescindere dalla presenza alla batteria del compagno di vita&arte, Tony Face, e di un gruppo di amici chiamati a raccolta per dare a questa nuova prova ricchezza di contenuti e profondità di suono.

Il risultato è straordinario. L'ex singer dei Not Moving è protagonista di un disco denso, profondo, sentito. Emozionante.

La sua voce, roca di caffè e sigarette, ammanta tutte le composizioni.
Dalla splendida, ipnotica, "Mumbo Jumbo Talking Blues", composta e suonata da Umberto Palazzo e il Santo Niente. Al divertissment di "Cousin Martino" che vede la presenza di due leggendarie chitarre del nostro underground: Dome La Muerte (Not Moving) e Maurizio Curadi (Steeplejack).
Passando per "Core of The Time", scritta da Giovanni Ferrario (Views, Micevice e molto altro) che rimanda al Nick Cave di "Let Love In". O per l'ammaliante ballata psichedelica "Something Happens For The First Time" composta ed eseguita dai Julie's Haircut al gran completo.
Per non dire della cover di "Pretty Face" (J.J. Burnell) con la sei corde di Pibio dei Temponauts sugli scudi e della minimale poesia prevertiana di "Autumn Leaves" in cui la voce di Lilith è accompagnata dagli strumenti di Francois Regis Cambuzat.
Sino alla conclusiva "Grazie alla Vita", la celeberrima "Gracias a la vida" di Violeta Parra nella versione che ne fece Gabriella Ferri.
Dedicato a Charles Mingus (come si evince dal titolo), "The Black Lady and The Sinner Saints" è un lungo viaggio musicale nella canzone d'autore, nella musica impregnata di passione che non conosce limiti d'età...a 15 come a 40 anni.
Bentornata!


mercoledì 19 marzo 2008

Elezioni 2008

Pensavo di non andare a votare a questo giro, fino a quando non ho trovato il candidato ideale e ci ho ripensato...
E invito anche voi a fare lo stesso:




domenica 16 marzo 2008

Ascoltati questa settimana


SONIC ASSASSIN "Downfall of Aces", THE SICK ROSE "Faces" + "Blastin' Out", FOUR BY ART "Early Years 1982 - 1986", BIRDMEN OF ALKATRAZ "Glidin' Off" + "From The Birdcage", LE VALVOLE "Il Suo Problema", THE DIRTBOMBS "Ultraglide In Black" + "We Have You Surrounded", POWERTRANE "Beyond The Sound", X "Under The Big Black Sun", THE BEATLES "Stg Pepper's Lonely Heart Club Band", THE STEMS "At First Sight",
THE KNACK "Get The Knack", THE URGES "Psych Ward", DEAD FLOWERS "Smell The Fragrance", WIRE "Pink Flag", DEVO "Q: Are We Men? A: We Are Devo", THE STOOGES "Raw Power"...

sabato 15 marzo 2008

Fatti della settimana...



In Tibet continua l'occupazione e la repressione da parte della Cina.
Ma non importa: i nostri governi continuano a fare affari con il Paese della Grande Muraglia. Del resto, il "capitalismo di stato" fa comodo a tutti.
Ai politici, che guardano alla Cina come un mercato in espansione, e soprattutto alle nostre imprese che fanno profitti da capogiro producendo a un decimo del costo.
Peccato che i costi di manodopera siano così bassi perchè non vengono rispettate le benchè minime norme igieniche e di sicurezza e perchè non esistono diritti sindacali.
Quanto al rispetto dei diritti umani e civili - in Cina come in Tibet - nessuno ne parla. Guai a indispettire un partner commerciale così importante in prossimità delle Olimpiadi (che invece andrebbero boicottate).
Ma gli Stati Uniti che sono soliti esportare la loro bella democrazia a suon di bombe, com'è che con la Cina non osano fiatare?
E l'Unione Europea che fa? La bella addormentata?


°°°

Al processo per le violenze e le umiliazioni subite dai manifestanti durante il G8 di Genova sono stati chiesti complessivamente 76 anni di reclusione per agenti e ispettori della Polizia di Stato e per alcuni medici della caserma Bolzaneto.
Peccato però che, grazie all'indulto (votato anche da Rifondazione Comunista) e alla prescrizione, nessuno sconterà neppure un giorno di carcere...

°°°

Continua la campagna elettorale in Italia. Berlusconi ha risolto il problema del precariato: tutte le "femmine" piacenti e in età da marito sono pregate di mettersi in lista d'attesa presso la casa del figlio o di un altro miliardario...
E noi maschietti?

Veltroni, dal canto suo, continua la collezione di figurine: al momento si contano la teo-dem con cilicio e la radicale, l'operaio della Thyssen e il padrone di Federmeccanica, la giovane precaria amica di amici e il titolare della Piaggio.
Quali saranno le prossime categorie ad essere rappresentate?
In arrivo - dicono i bene informati - il giudice antimafia e il padrino con coppola e lupara...


lunedì 10 marzo 2008

¡Viva España, Viva Zapatero!


Una bella notizia ogni tanto.

In Spagna il PSOE di José Luis Zapatero ha vinto le elezioni.
Contro il PP di Mariano Rajoy che tutti gli analisti davano in rimonta.
Contro le gerachie vaticane e la Conferenza episcopale spagnola che, come in Italia, si è messa di traverso e ha apertamente appoggiato il candidato della destra.
E contro gli assassini dell'Eta che due giorni prima del voto hanno ucciso barbaramente Isaias Carrasco, ex consigliere comunale socialista, persona mite e padre di famiglia.

In molti hanno visto nella vittoria della sinistra spagnola un buon segnale per il Partito Democratico. E sono in molti oggi a paragonare Veltroni a Zapatero.
Ma si tratta di un grave errore, di una svista imperdonabile.
Per vari motivi.
Il principale è che Zapatero è un uomo politico di sinistra.
Di una sinistra moderna, laica, progressista e riformista.

Veltroni non lo è.
Per sua stessa ammissione. In una recente intervista al quotidiano spagnolo El Paìs, il leader del PD si dichiara "riformista, non di sinistra".

Ma definizioni a parte, è la sostanza stessa degli uomini, dei loro partiti e dei loro programmi ad essere radicalmente diversa.

In Spagna il PSOE (Partido Socialista Obrero Español) è, sin dalla sua ragione sociale, il partito degli operai, dei lavoratori.
In Italia, al contrario, il PD candiderà alle prossime elezioni rappresentanti di spicco di Confindustria come Colaninno e il falco Calearo.

Zapatero ha una visione laica e progressista della società. I suoi primi atti da capo del governo sono state le leggi sull'avanzamento dei diritti civili (matrimoni gay e divorzio breve).
E questo gli ha scatenato contro, per tutta la legislatura passata, e adesso in campagna elettorale, le alte sfere vaticane. Ma il governo Zapatero non ha arretrato di un millimetro dalla sua visione moderna e laica della società: le leggi sono state approvate, il Vaticano ha dovuto incassare.

Al contario Veltroni dice che i temi "eticamente sensibili" non devono entrare nella campagna elettorale.
Ma se la campagna elettorale è il momento principale in cui i partiti illustrano le proprie idee, i propri programmi, la propria visione della società ai cittadini per chiederne il consenso, quale sarebbe il momento più opportuno per parlarne?
Quella di Walter è solo una mossa ambigua, e neppure troppo riuscita, per non irritare i potentati di oltretevere e la corrente "teodem" del partito capeggiata dall'oltranzista cattolica Binetti.

Ma in Spagna mai e poi mai una Binetti potrebbe far parte del PSOE.
Anzi sarebbe una esponente di punta del PP.

Paragonare Veltroni a Zapatero è un grave errore.
Purtroppo per noi che dobbiamo rallegrarci, non senza un pizzico d'invidia, per i cugini spagnoli.
E guardare con mestizia alle vicende della nostra sinistra...che non c'è più.

domenica 9 marzo 2008

Ascoltati questa settimana


QUARTERED SHADOWS "The Last Floor Beach", THE DIRTBOMBS "We Have You Surrounded", SMALL FACES "Small Faces", THE SLITS "Live At The Gibus Club", GOSSIP "Movement", RAMONES "Rocket To Russia", THE HYPSTRZ "Live At The Longhorn", THE LADONNAS "Rock You All Night Long", THE CURE "Boys Don't Cry", SPEEDBALL BABY "The Blackout", THE CELIBATE RIFLES "On The Quiet", GORE GORE GIRLS "Up All Night", JANE'S ADDICTION "S/T", THE BELLRAYS "Grand Fury", TEN HIGH "Party Store", LYRES "Early Years 1979 -1988", THE FLESHTONES "Laboratory of Sound", SONIC YOUTH "Dirty"...

martedì 4 marzo 2008

Finalmente JOE STRUMMER


Finalmente, da venerdì scorso, è disponibile anche in Italia "The Future Is Unwritten", il documentario di Julien Temple su Joe Strummer.

Nel docu-film compaiono tutta una serie di personaggi, amici, musicisti, registi che hanno "segnato" la vita di Strummer. O che sono stati segnati dall'umanità e dal talento del leader dei Clash: dal regista Jim Jarmush (con il quale girò anche il film "Mistery Train") agli attori Steve Buscemi e Matt Dillon...

Dopo i due tributi ai Sex Pistols (il mediocre "The Great Rock'n'Roll Swindle" e l'ottimo "The Filth and The Fury"), Julien Temple ritorna con una pellicola che vuole omaggiare uno dei piu' grandi ribelli e rocker di tutti i tempi.
Un grande musicista che ha cambiato la vita di molti con i Clash.
E una splendida persona, che non ha mai dimenticato i propri fans e il contatto con la gente comune.

"Un raro esempio di ostinata coerenza nel mondo dello showbiz" viene definito Joe. E noi non possiamo fare altro che sottoscrivere.

The Future Is Unwritten viene proiettato nelle seguenti sale:

ANCONA - Cinema AZZURRO
BOLOGNA - Cinema LUMIERE
SESTU (CA) - GALAXY Cine Village
PADOVA - Multisala PORTO ASTRA
UDINE - Cinema VISIONARIO
ROMA - Cinema Multisala FIAMMA
TORINO - Cinema NAZIONALE

E dal 7 marzo sarà disponibile anche a Milano, Firenze, Napoli e Bari.

Don't miss it!

lunedì 3 marzo 2008

Report



Nel post del 19 febbraio avevo riportato la lettera-appello di Paolo Barnard, un collega di "Report" che denunciava il silenzio assordante della Rai e di Milena Gabanelli quando, a causa di una delle sue inchieste sull'industria farmaceutica, era stato citato in giudizio.

Barnard, nel raccontare la sua vicenda, sollevava un problema più ampio: quello dell'indipendenza della stampa e della libertà di informazione (non solo formale, ma anche sostanziale) dei giornalisti.

Milena Gabanelli ha risposto così a Barnard sul forum di Report:

"Ogni azienda, giornale o tv fornisce l’assistenza legale (ovvero paga l’avvocato) ai propri dipendenti, non ai collaboratori. Quando abbiamo iniziato (1997)nessuno di noi si era posto il problema, che invece abbiamo affrontato quando sono arrivate le prime cause (2000). Si trattava di querele per diffamazione. La sottoscritta e il direttore di allora chiedemmo assistenza legale e ci fu concessa. Fatto che si verificò in tutti i successivi procedimenti penali. Le prime cause civili arrivarono nel 2004, e lì scoprimmo che invece non ci sarebbe stata copertura legale. La tutela veniva fornita a me in virtù del contratto di collaborazione con la rai, ma “a discrezione”, ovvero dovevo presentare una memoria difensiva con la quale dimostravo, punto per punto, di aver agito bene. Non avendo l’autore del servizio nessun contratto di collaborazione con la rai (pochè vende il pezzo), si assume i rischi in caso di richiesta di risarcimento danni. La realtà era questa: o prendere, o lasciare. Gli autori furono messi a conoscenza della questione e tutti decisero di continuare “l’avventura” con Report. Con tutte le angoscie del caso, ma a dominare è stata la convinzione di tutti noi che lavorando bene alla fine le cause si vincono e il soccombente dovrà pure pagare le spese. Da parte mia ho iniziato una lunga battaglia per poter avere ciò che nessuna azienda normalmente fornisce ai non dipendenti: l’assistenza di un avvocato in caso di causa civile (nel penale, come ho già detto, ci è stata fornita fin dall’inizio). Dal 2004 in poi la tendenza è stata quella di farci prevalentemente cause civili, con tutto quel che ne consegue in termini di stress, tempo che perdi, e paure che ti assalgono. E’ bene sapere che quando si va in giudizio ognuno risponde per la parte che gli compete: gli autori rispondono del loro pezzo, la sottoscritta per tutti i pezzi (in qualità di responsabile del programma), la rai in quanto network che diffonde la messa in onda. Qualora il giudice dovesse stabilire che c’è stato dolo da parte dell’autore, a pagare saranno tutti i soggetti coinvolti (la rai, la sottoscritta, l’autore). E questo vale per tutti, anche i dipendenti. La differenza è che prima di arrivare alla sentenza nessuno ti paga l’avvocato. Nel 2007 le cause arrivano ad un numero talmente elevato che passo più tempo a difendere me e i miei colleghi che non a lavorare. Ma a luglio 2007 il direttore generale Cappon chiede all’ufficio legale della rai di garantire la piena assistenza legale a tutti gli autori di Report. Questo non ci toglie le ansie (finchè non c’è una sentenza non sai di che morte muori), però almeno sai che alle tue spalle c’è un’azienda che ha riconosciuto il valore del tuo lavoro e ti paga l’avvocato. E’ stato difficile ottenere questo risultato, ma c’è stato e questo è oggi quello che conta.Certo, se su ogni puntata vieni trascinato in tribunale, alla fine può darsi che lasci la partita perchè non riesci più a reggere fisicamente. Ma questo non è colpa della rai di turno, bensì di un sistema giudiziario che permette a chiunque di fare cause pretestuose, senza che ci sia a monte un filtro (come avviene invece nelle cause penali) che valuti l’eventuale inconsistenza della causa stessa.Paolo Barnard. E’ un professionista che stimo molto, ma purtroppo l’incompatibilità ad un certo punto era diventata ingestibile, e così a fine 2003 le strade si sono separate. Per quel che riguarda la questione legale che lo coinvolge, sono convinta della bontà della sua inchiesta e penso che alla fine ci sarà una sentenza favorevole. Ci credo al punto tale da aver firmato a suo tempo un atto (che lui possiede e pure il suo avvocato) nel quale mi impegno a pagare di tasca mia anche la parte sua in caso di soccombenza. Non saprei che altro fare.Non ho il potere di cambiare le regole di un’azienda come la Rai, credo di aver fatto tutto quello che è nelle mie modeste capacità. Il lavoro che io e gli altri colleghi di report abbiamo deciso fin qui di fare non ce lo ha imposto nessuno. E’ un mestiere complesso che comporta molti rischi, anche sul piano personale. Si può decidere di correrli oppure no, dipende dalla capcità di tenuta, dal carattere e dagli obiettivi che ognuno di noi si da nella vita.
Il resto sono polemiche che non portano da nessuna parte e sottragono inutilmente energie.Un caro saluto a tutti".

Milena Gabanelli

PS= Barnard ha replicato a questa risposta, la polemica continua...ma noi ci fermiamo qui.


sabato 1 marzo 2008

Ascoltati questa settimana

THE FLESHTONES "Hexbreaker", THE SICK ROSE "Faces", THE FUZZTONES "Lysergic Emanations", THE EASYBEATS "Friday On My Mind", THE SMALL FACES "The Autumn Stone", JAMES BROWN "Black Caesar", THE NUNS "The Nuns", TOMORROW "Tomorrow", THE WHO "My Generation", IKE & TINA TURNER "River Deep Mountain High", THE JAM "All Mod Cons", MARK PICKEREL "Cody's dream", NEW BOMB TURKS "Nightmare Scenario" + "Scared Straight" + "At Rope's End", JEFFERSON AIRPLANE "Crown of Creation", THE FLESHTONES "Take A Good Look!", THE SOLUTION "Will Not Be Televised", THE DIRTBOMBS "We Have You Surrounded", AA.VV. "Today's Just Tomorrow's Yesterday vol. 4", RAMONES "Road To Ruin"...