mercoledì 4 giugno 2008

Il Divo


C'è un film bellissimo nelle sale italiane, la cui visione dovrebbe essere obbligatoria per gli studenti delle superiori durante l'ora di storia contemporanea.

Si tratta de "Il Divo" di Paolo Sorrentino.

Non ho esitazione a definirlo un capolavoro: per come è girato, per come rilegge la storia (con sarcasmo e dovizia di particolari), per il cast straordinario (Toni Servillo è un mostro di bravura!), per la scelta azzeccata e poco convenzionale della colonna sonora.

Tutto ruota attorno alla figura di Giulio Andreotti, il "Divo" Giulio appunto.
Un personaggio ambiguo, cinico, freddo, calcolatore, amorale.
E' come se Sorrentino avesse saputo tradurre per immagini ciò che una parte (consistente?) degli italiani pensa intimamente del senatore a vita.
In questa Italia narcotizzata e dalla memoria corta (la causa principale dei nostri mali), il film di Paolo Sorrentino ha lo stesso effetto benefico di una doccia gelata.
Ci serve a riaprire gli occhi, a ricordare chi siamo e perchè - chiudendo gli occhi su chi ci ha governato per quasi 50 anni - siamo arrivati così in basso.
Andatelo a vedere...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao cugino!
concordo pienamente con te!L'unica cosa che mi sento di poter aggiungere è sl che il film ha rappresentato in maniera perfetta come ho sempre immaginato Andreotti,per quel poco che so della sua storia: l'incarnazione evidente fino alla banalità del fatto che il nostro paese sia sempre stato governato da un blocco storico PartitoAmericano-Vaticano-Mafia!
Un abbraccio.
A presto.
Fabrizio (el_fus3r)