venerdì 23 aprile 2010

E' tornato...ROKY ERICKSON




Tutti lo ricordano come il leader di una delle più influenti formazioni del rock americano: i 13TH FLOOR ELEVATORS. La prima band a definirsi psichedelica.

E poi come uno dei più celebri "madcap" della storia del rock. La versione a stelle e strisce di Syd Barrett.

Certo è che ROKY ERICKSON, un genio della musica contemporanea, ha combattuto il sistema e ne è stato vittima.
Arrestato nel 1969 per possesso di un singolo spinello, è stato condannato a un'assurda e inumana pena di tre anni da scontare presso il Rusk State Hospital for the Criminally Insane, un manicomio criminale in cui venne sottoposto a "cure" con la torazina (la cosiddetta "lobotomia chimica"), l'elettroshock e altri trattamenti sperimentali.

Risultato? Al momento del suo rilascio Erickson non era più lo stesso.
Per i successivi trent'anni ha alternato periodi di lucidità - anche creativa: ricordiamo alcuni dischi bellissimi da solista e con gli Aliens - e momenti di profondo disagio psichico ed esistenziale.

Negli ultimi dieci anni è stato il fratello a prendersene cura e dal 2005, aiutato da amici e fans che hanno creduto in lui, ROKY ERICKSON è tornato sulle scene.

Una sorta di miracolo personale e artistico che oggi trova compimento in "True Love Cast Out All Evil”, il suo nuovo album - appena uscito - realizzato in compagnia degli Okkervill River.

Il disco della rinascita di un artista geniale, maledetto e sfortunato.
Un disco che è al contempo un messaggio di speranza e di forza.

Il prossimo passo sarà quello di un tour? Lo aspettiamo in Europa...

5 commenti:

tony-face ha detto...

Mah, io l'ho trovato un disco piuttosto noioso e poco interessante

robdarroch ha detto...

Al di là dell'aspetto prettamente artistico, Tony, in questo caso è quello umano che conta.
E cioè che Roky sia adesso in grado di riprendere un percorso personale e musicale.
Spero che possa venire presto in tour in Europa a suonare i suoi vecchi classici, da "You're Gonna Miss Me" a "Don't Slander Me"...

videodrome ha detto...

Roky è già venuto in Europa in questi ultimi anni...nel 2007 ha fatto un breve tour estivo suonando, tra le altre date, ad Oslo il 10 Agosto; concerto, per chi ha sentito il bootleg che circola in rete e perfettamente registrato, quasi stupefacente per la verve e la grinta di Roky. Che dire...Sumner ha fatto un miracolo, dedicandosi in toto al fratello e abbandonando una ben remunerata attività orchestrale.

Anonimo ha detto...

Roky ha già fatto un breve tour nel 2007 in Europa; tra l'altro circola in rete un bootleg radiofonico di un concerto di Oslo del 10.08.2007 che è stupefecente per la grinta di roky e degli explosives (molto meglio di molti bootleg usciti su vinili nei vari anni precedenti).
Purtroppo dalle nostre parti quell'estate facevano suonare gli Artic Monkeys e gli Arcade Fire...

Anonimo ha detto...

Condivido IN PIENO quello che dice robdarroch.
Erickson è uno di quei personaggi unici, sia come artisti che come uomini, a cui va dato un rispetto particolare. Certo il rispetto non deve esser frutto di una sorta di pietà (mi vergogno ad usare questa parola vicino a al nome di Erickson) e concesso a prescindere. Ma a Erickson va grande stima perchè ha avuto il coraggio di andare contro al sistema e ne è rimasto vittima. Per questo gli va dato atto di grande coraggio umano, oltrechè artistico - ha fatto la storia con i suoi 13th Floor Elevator ed è stato uno dei più influenti personaggi della controcultura - ed è una cosa che va oltre la valutazione dei suoi lavori recenti (tra l'altro il disco non è un capolavoro, nè è all'altezza delle sue cose migliori, ma l'ho trovato comunque superiore a tanta merda che oggi veleggia ai vertici delle classifiche non solo in Italia. Questo dovrebbe comunque far riflettere, visto che Erickson è invece praticamente ignorato dal pubblico mainstream. E sarà retorico ma di questi tempi è un complimento).
Insomma a volte secondo me bisogna esultare per il ritorno di un grande uomo e artista anche se non è al meglio delle possibilità. La sua sembra essere, per ora, una rivincita umana. Adesso, spero che segua qualcosa che ci stupisca ancora.
Intanto, viva Rocky Erickson!