mercoledì 16 marzo 2011

DENIZ TEK Citadel Years




Chi non conosce, o conosce solo parzialmente, la traiettoria artistica di DENIZ TEK potrà recuperare a partire da questo weekend.

Esce venerdì 18 per CITADEL Records una doppia raccolta intitolata "Citadel Years" che racchiude la bellezza di 27 canzoni pubblicate dal chitarrista/compositore dei leggendari RADIO BIRDMAN a cavallo tra gli anni 90 e 2000.

Ovvero gli anni del suo ritorno alle scene dopo il lungo silenzio seguito allo scioglimento dei Birdman prima e dei Visitors successivamente.

Dopo molti anni di assenza, durante i quali si era dedicato esclusivamente alla professione di pilota medico dei marines, nel 1992 il chitarrista di Ann Arbour (ma australiano d'adozione) decise di ritornarne in azione.

Lo fece con l'album "Take It To The Vertical", seguito due anni dopo da "Outside", quest'ultimo firmato a nome Deniz Tek Group assieme a una sorta di nazionale dell'Aussie-rock che comprendeva anche Kent Steedman (Celibate Rifles), Jim Dickson (Barracudas/New Christs) e Nik Rieth (Tumbleweed).

Quei due dischi, non documentati in questa raccolta, gettarono le basi per un ritorno in grande stile di Deniz che, non pago delle attività con il Group, negli stessi anni riformò per una prima volta i Radio Birdman, pubblicò un album a nome Dodge Main con due leggende del rock del Michigan come Scott Morgan (Rationals, Sonic's Rendezvous Band) e Wayne Kramer (MC5), entrò a far parte di un gruppo statunitense - i Deep Reduction - prima di formare gli estemporanei Golden Breed con i gemelli (e campioni di skate) Art e Steve Godoy.

In quegli anni di iperattività e di gloria underground - che portarono il chitarrista e le sue diverse formazioni a suonare svariate volte in Italia - fu la Citadel del suo amico John Needham (a cui anni prima aveva dedicato la splendida "Brother John" dei Visitors) a pubblicare la maggior parte dei dischi di Tek.
Vale a dire, gli album "Le Bonne Route" (1996) ed "Equinox" (1998), l'ep "Bad Road" (1997), il live "Got Live" (reperibile all'epoca solo ai concerti o per mail order).

Adesso che quei dischi sono difficili da recuperare, la Citadel ha pensato bene di presentare una raccolta di brani che documentino quel periodo particolarmente creativo della carriera del guitar hero di Ann Arbour.

Per completezza sono stati aggiunti brani tratti dai due album dei Deep Reduction (l'omonimo del 2000 e "2" del 2003, entrambi marchiati Get Hip), ma anche dalla bella prova con i Dodge Main (l'omonimo "Dodge Main" pubblicato da Alive nel 1996) e da "Glass Eye World" dei Golden Breed (Career Records, 2003)

C'è anche una canzone inedita, tratto da un demo dei Radio Birdman del 2002 e intitolata "Photo Album".

Questa è la lista completa dei brani.

Disc 1:

1. Christmas Eve
2. Black Tulip
3. Last Cruise of the Owl
4. Tubular Dreams
5. Heavy Air
6. Workingman's Shoes
7. Big Accumulator
8. Steel Beach
9. Agua Caliente
10. Salted Leeches
11. Bad Road (acoustic)
12. Searching
13. Meantown Blues

Disc 2:

1. Always Out Of Reach
2. Billy Was A Cathar
3. Shellback
4. Dreaming Clifford Possum
5. Lunatics At The Edge Of The World
6. Novotel Blues
7. 100 Fools
8. Ships elanIn
9. What It's For
10. Photo Album
11. Flight 19
12. 2 Pam Chloride
13. Imaginary Man
14. Hand Of Law

Una lunga teoria di brani, alcuni dei quali di livello assolutamente stratosferico.
Se avete perso una parte importante della carriera di "The Iceman", ora potete recuperare con "Citadel Years"

Yeah Hup!

1 commento:

Alessandro ha detto...

Dopo la ristampa dell' omonimo Visitors di qualche anno fa, finalmente un reperto interessante, seguo il tuo blog e ti ringrazio per averlo segnalato. :-D