martedì 15 luglio 2008

La fine della Giustizia


L'Italia come l'Argentina degli anni '70.

Non è un'esagerazione: lo dice la sentenza di ieri emessa dal tribunale di Genova per i fatti di Bolzaneto.
15 condannati, 30 assolti, nessuna tortura, nessun mandante politico, nessuna direttiva dall'alto.
In definitiva nessun colpevole, visto che - grazie all'indulto - nessuno dei condannati sconterà alcuna pena detentiva.

In altre parole, con questa sentenza la Giustizia cessa di esistere nel nostro paese.

Perchè certifica che è possibile sospendere la democrazia per giorni in uno dei paesi fondatori dell'Unione Europea come se fosse la cosa più normale del mondo.

Perchè stabilisce che poliziotti, guardie carcerarie e medici militari possono picchiare selvaggiamente, umiliare, minacciare - in una parola: TORTURARE - manifestanti inermi senza il timore di essere condannati e sospesi dalle loro funzioni.

Perchè afferma la totale assenza di responsabilità dei vertici delle forze dell'ordine, e in giù fino all'ultimo poliziotto.

Perchè lascia ampio potere discrezionale nell'uso della forza (o meglio, della violenza) agli organi di polizia come nelle peggiori dittature militari.
Con la sentenza di ieri il tribunale di Genova ha sovvertito le regole democratiche nel nostro paese: la parola Giustizia è stata stracciata, vilipesa, uccisa.

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