Ci ho messo due giorni a riprendermi da una tale botta d'adrenalina e d'energia che ne scrivo solo oggi...
Sabato sera, come mi aspettavo, è stata la serata più calda dell'anno.
In tutti i sensi.
In un Circolo degli Artisti gremito e senza aria condizionata (criminale fare suonare a fine giugno al chiuso, in quelle condizioni!), i Dirtbombs hanno officiato il rito pagano e catartico del rock'n'roll con uno show letteralmente favoloso.
Il quintetto di Detroit, guidato da Mick Collins (il vero genio della Motor City, altro che Jack White!), dal vivo non fa prigionieri.
Una macchina da suono potentissima e ispirata che prende soul, garage, rock e li shakera con una buona dose di rumore bianco per tirar fuori una miscela ad alto potenziale esplosivo.
Alla fine del concerto-sauna - dopo aver suonato quasi tutti i loro classici - i Dirtbombs hanno stravolto e regalato versioni da brivido di "Need You Tonight (Inxs), "Bela Lugosi's Dead" (Bauhaus) e "Dance This Mess Around" (B-52's) con il batterista Ben Blackwell in mezzo al pubblico in delirio...
E poi tutti fuori a prendere una boccata d'aria...sudati e contenti.
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