martedì 21 dicembre 2010

Se n'è andato Bearzot




Non solo un grande CT, ma soprattutto una bella persona: Enzo Bearzot era serio, schivo, onesto.

Esattamente il contrario del tipico esponente del mondo del calcio di oggi.
Niente a che vedere con la boria di Lippi.
Niente a che spartire con l'arroganza di Capello.
Niente a che fare con le spacconate di Mourinho.

Enzo Bearzot è stato l'unico CT della Nazionale italiana a cui abbia voluto bene e nei confronti del quale provavo un misto di stima e affetto.
Sarà perchè la vittoria del Mundial di Spagna è stata la vittoria della "mia" Nazionale (avevo 11 anni e certe cose a quell'età si vivono con un trasporto speciale), sarà perchè di esempi positivi il calcio italiano non ne abbia dati poi così tanti dopo di lui.
Sarà, anzi lo è certamente, perchè di persone così si sente la mancanza ancora oggi.
E non soltanto su un campo di calcio.

E' per questo che lo ricorderemo sempre con affetto.
E' per questo che oggi è una giornata triste.

Nessun commento: