mercoledì 26 ottobre 2011

In città c'è qualcuno che non dimentica



Sono passati 41 lunghi anni, non è mai stata fatta luce su un atroce delitto che nel settembre del 1970 costò la vita a cinque ragazzi. Cinque anarchici. Che avevano scoperto molte cose sulle trame eversive (servizi deviati, massoneria, 'ndrangheta ed estrema destra) che covavano in Italia in quegli anni e che avevano trovato un laboratorio fertile nella Rivolta di Reggio.

Eppure, dopo 41 anni, in città c'è ancora qualcuno che non dimentica...

(Per saperne di più su Gianni Aricò, Angelo Casile, Franco Scordo, Annalise Borth e Luigi Lo Celso ricordo l'indispensabile volume di Fabio Cuzzola "Cinque anarchici del Sud")

1 commento:

Cirano ha detto...

....e pensare che per trentanni questa storia era rimasta nel cuore di chi l'aveva vissuta con dolore....speriamo che un giorno possa diventare un film o magari una canzone.