giovedì 3 maggio 2012

Il campionato più bello del mondo?

Per una volta tanto finiamo per parlare di calcio anche su questo blog. Soprattutto dopo le immagini viste ieri sera in TV e le reazioni al caso Delio Rossi. Il tecnico della Fiorentina ha preso a pugni Ljajic, reo di averlo sbeffeggiato pubblicamente, commettendo un errore imperdonabile. Ha perso la brocca, come si dice a Roma, ha avuto i suoi 3 minuti di follia non riuscendo a controllarsi alla provocazione plateale del suo giocatore. E ha subito pagato con l'esonero in tronco. Una punizione esemplare. Ma quello che ha dell'insopportabile è l'ipocrisia dei cronisti sportivi, tutti pronti a chiedere la testa dell'allenatore della Fiorentina e a stigmatizzarne il gesto neppure avesse commesso una strage in un asilo. A difenderlo in diretta TV, a 90° Minuto, è stato solo Zdenek Boniek che avendo giocato al pallone è uno che sa come vanno le cose. Che puoi perdere la testa se la tua squadra, una nobile decaduta del nostro calcio, a rischio retrocessione, sta perdendo 2-0 in casa con l'ultima della classe e se un tuo calciatore, un ragazzino di vent'anni ricco e viziato, ti sfotte impunemente davanti agli occhi di tutti. Evidentemente lo stress accumulato, le tensioni a cui è stato sottoposto dal momento del suo arrivo a Firenze hanno giocato a Delio Rossi un brutto scherzo. Anche perchè tutti conoscono il tecnico riminese, un uomo mite che non ha mai alzato i toni, che non ha mai fatto una polemica, che ha mantenuto sempre un atteggiamento pacato in tutta la sua carriera. Rossi ha sbagliato, ha pagato ieri con l'esonero e oggi con tre mesi di squalifica. Ma vogliamo parlare di Ljajic? Un pischello di vent'anni che guadagna in un mese come un operaio in anni di fatiche e che si permette pure di prendere in giro un uomo, prima ancora che il suo allenatore, che potrebbe essere suo padre. Perchè poi? Solo perchè si è "permesso" di sostituirlo. Non dico che Rossi abbia fatto bene, penso però che la reazione - ancorchè sproporzionata e violenta - è umanamente comprensibile. E' stato punito l'allenatore, andrebbe punito il giocatore decurtandogli abbondantemente lo stipendio, non solo mettendolo fuori rosa (a due giornate dal termine, non ha alcun senso). Il campionato si è riaperto per l'incredibile papera di Buffon che ha permesso al Lecce di pareggiare una partita praticamente già vinta. Finale interessante come non si viveva da anni. E' ancora la Juve ad avere il pallino: vedremo se Conte e i giocatori avranno i nervi salvi per portare a termire l'impresa. Lo scudetto in casa bianconera, dopo anni di purgatorio e con un organico nettamente inferiore a quello del Milan, sarebbe veramente un risultato straordinario. Ne vedremo delle belle. Una partita che andrebbe passata al microscopio è Genoa-Cagliari. Viste le dichiarazioni pre-partita di Cellino, il turbolento presidente della squadra sarda che si attendeva una sconfitta. E sconfitta è stata. A favore del pericolante Genoa che non vinceva un incontro addirittura dalla 22ma giornata (3-2 alla Lazio). Odore di combine...

1 commento:

Cirano ha detto...

una volta tanto dissento con te....nessun gesto di un giovane, anche se oltraggioso, merita la risposta violenta di un adulto navigato.