martedì 15 maggio 2012

Io sto con il Cartella!

Un incendio doloso la scorsa notte ha distrutto completamente il Centro Sociale "Angelina Cartella" di Reggio Calabria. La mano è fascista: le "firme" lasciate sulla piazzetta esterna sono inequivocabili. Ma la regia non è politica, o almeno non è soltanto politica. Nella città della 'ndrangheta e dei "Boia chi molla" un posto come il "Cartella" evidentemente dava fastidio a molti. Da tempo il CSOA era al centro di una serie di attacchi intimidatori: lampioni rotti, colla inserita nei lucchetti, gli alloggi della colonia felina devastati. Un'escalation che sembrava aver raggiunto l'acme nella notte del Primo Maggio con un furto all'interno delle cucine, messo a segno appositamente per boicottare le iniziative della giornata. Per questo motivo proprio la settimana scorsa il CSOA reggino aveva lanciato la campagna di solidarietà "Io sto con il Cartella". Nessuno, tuttavia, si attendeva quello che è successo. Nonostante negli scorsi anni ci fossero stati ben due tentativi di incendio. L'attentato è stato pianificato e realizzato "a regola d'arte": rotte le catene con le tronchesine, ignoti si sono introdotti nella sala principale del Centro dandole fuoco dall'interno. Le fiamme hanno distrutto tutto, avvolgendo anche il tetto in legno, che è crollato. Finanche l'intonaco si è staccato dalle pareti. In pratica del "Cartella" non rimane più nulla, ad eccezione della struttura esterna in muratura. Stamattina al Centro le facce erano scure, i musi lunghi. Sgomento, rabbia, disillusione, i sentimenti prevalenti. Qualcuno però tentava di sdrammatizzare, con una battuta. Pur colpiti i militanti del "Cartella" si dicono decisi a non mollare. A non cedere al ricatto. Non è questo il momento. Tra meno di due ore si terrà un'assemblea. Anche chi, come il sottoscritto, non è un frequentatore del Centro o non ne condivide la linea politica, di fronte a un attentato del genere è chiamato a esserci. La cosiddetta società civile deve battere un colpo: un attentato del genere non è solo un attacco politico. E' un attacco al cuore stesso della democrazia. Qui 'ndrangheta e politica, mafia e fascismo, si sono unite. Sono due facce della stessa medaglia. Non essere solidali con il Cartella oggi significa accettare supinamente questa saldatura criminale. Ecco perchè "Io sto con il Cartella".

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