Il quotidiano "la Repubblica" da un po' di tempo ha finalmente ripreso a fare inchieste scottanti. L'ultima delle quali, firmata dal bravissimo Curzio Maltese, riguarda il flusso di denaro che dalle casse dello Stato finisce in quelle della Chiesa cattolica attraverso vari meccanismi fiscali (l'8 per 1000, il finanziamento della scuola privata, i fondi concessi dagli enti locali, l'esenzione dal pagamento dell'Ici, ecc.).
Maltese ha calcolato, per difetto, che ogni anno lo Stato devolve, direttamente o indirettamente alla Chiesa una cifra pari a 4 miliardi di euro.
Ottomila miliardi delle vecchie lire.
E ha anche scoperto che solo una minima parte di questo fiume di denaro finisce in opere di assistenza, in Italia e all'estero.
Perchè la maggior parte serve per mantere un'altra Casta, dopo quella politica, che si alimenta con i nostri soldi. Con i soldi dei contribuenti italiani.
Anche di coloro i quali non sono credenti o che professano altre religioni.
Un vero scandalo messo in luce da un'inchiesta giornalistica incisiva e puntuale.
La risposta del Vaticano non si è fatta attendere. Ed è stata veemente.
Oggi il cardinale Bertone, segretario di Stato vaticano, ha attaccato Repubblica: "Basta con questa storia dei costi. Ogni settimana c'è un quotidiano che deve tirare fuori iniziative di questo genere".
Ora, oltre a godere di privilegi assurdi ed entrare sempre a gamba tesa nelle questioni politiche e civili che riguardano uno Stato laico, la Chiesa vorrebbe pure zittire gli organi di informazione non allineati.
Un plauso a Repubblica, al suo direttore Ezio Mauro e a Curzio Maltese.
E a tutti coloro, soprattutto ai "cattolici adulti", che stanno lasciando i loro commenti indignati sul forum del quotidiano romano.
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