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sabato 31 maggio 2008
giovedì 29 maggio 2008
Sul Pigneto...again
Alla fine si è consegnato, Dario Chianelli, il capo del raid razzista al Pigneto.
Dice di non conoscere i ragazzi che gli hanno dato una mano a distruggere i negozi dei bengalesi. Dice che la politica non c'entra nulla, che lui non è di destrà nè di sinistra, ma è solo per i grandi uomini come il Che che porta tatuato sul braccio.
E' un dato di fatto, a questo punto, che l'episodio del Pigneto è scollegato da quello della Sapienza, ma la cosa non è in sè rassicurante.
Non lo è perchè comunque è passato il messaggio della giustizia fai da te (vedi anche l'incendio del campo Rom a Napoli), della legge del più forte.
Da alcune testimonianze che ho personalmente raccolto nel quartiere, Chianelli e altri bulletti che fanno capo a lui hanno promesso di risolvere la questione "a modo loro" anche ai ragazzi che gestiscono un circolo Arci molto conosciuto e frequentato.
La deriva securitaria del governo e il cambiamento del clima politico a Roma stanno producendo i primi effetti.
Da un lato si sente questa voglia di sicurezza a tutti i costi - e se non la fa lo Stato la famo noi - e dall'altro c'è una sensazione di impunità diffusa per cui ci si può permettere attacchi violenti in pieno giorno senza il timore di essere puniti.
Le istituzioni e i media, alcuni in particolare (la Rai e certe testate filogovernative), agevolano questo clima.
Sulla vicenda dell'Università, le parole del sottosegretario Mantovano alla Camera sono state vergognose.Come vergognosi sono stati i servizi del Tg1 di Gianni Riotta.
Come è possibile derubricare un'aggressione bella e buona a banale rissa tra studenti di opposte fazioni politiche?
Se un gruppo di ragazzi sta strappando dei manifesti e arriva una macchina dalla quale scendono in quattro con mazze e bastoni e si mettono a picchiare, voi che espressione usereste?
Rissa o aggressione?
E poi perchè in Tv è stato intervistato Roberto Fiore, leader di Forza Nuova?
E perchè, da destra, tutti si sono affrettati a bollare come imbecilli isolati i fascisti di Forza Nuova e a sottovalutare l'accaduto?
Quando la violenza (privata o organizzata da squadracce, poco importa) viene tollerata e giustificata dalle istituzioni, allora non c'è che da aspettarsi altra violenza.
mercoledì 28 maggio 2008
Almirante Street
Gianni Alemanno, il nuovo sindaco di Roma che in gioventù si divertiva a sprangare i comunisti e tirare bottiglie molotov contro l'ambasciata sovietica in Italia, oggi propone di intitolare una strada della capitale alla sua guida spirituale: Giorgio Almirante.
Un altro esempio di democrazia col manganello, come ricorda la foto in alto che ritrae l'allora segretario dell'Msi mentre guida le squadracce fasciste all'Università "La Sapienza" di Roma alla fine degli anni '70...
Se la proposta di Alemanno verrà accettata, propongo di iscrivere nella lapide:
"Giorgio Almirante 1914 - 1988. Picchiatore di comunisti, difensore della razza".
Tempi bui ci aspettano. E non abbiamo ancora visto niente.
martedì 27 maggio 2008
Come volevasi dimostrare...
Non è elegante citarsi, ma proprio nel post di due giorni fa - a proposito del raid razzista al Pigneto - scrivevo "temo che questo sia solo l'inizio di un lungo periodo di recrudescenza della violenza fascista".
Purtroppo non mi sbagliavo. Non ci voleva molto a capire che, con la vittoria di Berlusconi alle politiche e soprattutto con quella di Alemanno alle amministrative a Roma, l'ala più violenta e criminale dell'estrema destra si sarebbe sentita protetta al punto da mettere in atto vili aggressioni in sequenza.
Dopo gli immigrati al Pigneto sabato, gli studenti di sinistra alla Sapienza stamattina.
Alemanno cerca di minimizzare dicendo che si tratta di "imbecilli", la Questura tende a ridurre tutto a una banale rissa tra giovani di destra e di sinistra.
In realtà si tratta di squadracce fasciste che si sentono autorizzate, dal cambiamento del clima politico, ad intimidire e sprangare chiunque non appartenga alla loro cerchia criminale.
Ancora una volta, come successo ieri e domenica al Pigneto, i cittadini devono scendere in strada per dimostrare di non essere nè indifferenti nè impauriti.
Sarà anche una pia illusione, ma di fronte a queste vili aggressioni è fondamentale fare quadrato e chiedere alle istituzioni di bloccare questa escalation di violenza fascista prima che sia troppo tardi.
lunedì 26 maggio 2008
Greyhound races...bye bye!!!
La settimana scorsa un articolo di "Repubblica" raccontava di un mito inglese che va in pensione: il Walthamstow Stadium, uno dei principali cinodromi londinesi.
Dopo l'abbattimento dello stadio di Wembley (poi ricostruito) e del mitico Highbury dell'Arsenal (demolito per far posto a un complesso edilizio), un altro luogo simbolo dell'Inghilterra finirà nell'album dei ricordi.
Come il calcio in Italia, che in 10 anni ha visto crollare il numero degli spettatori a causa del predominio delle televisioni, anche le "greyhound races", le corse dei levrieri, hanno perso gran parte del loro pubblico per la stessa ragione: gli spettatori/scommettitori preferiscono vedere le gare sullo schermo, nelle agenzie dei bookmakers, piuttosto che allo stadio.
Sono legato al mondo delle "greyhound races" per motivi sentimentali.
Dieci anni fa ho lavorato per sei mesi in un altro celebre cinodromo londinese: il Wimbledom Stadium.
E' stata un'esperienza divertente e istruttiva sulla natura e sui costumi degli inglesi. Quasi un punto di osservazione sociologico, direi.
Le "greyhound races" sono qualcosa di strettamente legato alla cultura popolare britannica. Un'istituzione: come i pub.
Non a caso, proprio una corsa dei levrieri è immortalata sulla copertina del disco più famoso di una delle più famose band inglesi degli anni '90: "Parklife" dei Blur.
Anche tutte le foto del libretto descrivono momenti di vita all'interno di un cinodromo, un'abitudine che si ripete tre volte alla settimana - martedì, venerdì e sabato - tra pinte di birra, scommesse ai banchi dei bookmakers, chiacchiere e fragorose risate.
Per fortuna il Wimbledon Stadium esiste e resiste ancora.
Ma se il trend è quello descritto nell'articolo di "Repubblica", è facile prevedere che la "scure della modernità" si abbatterrà ben presto anche sugli altri due cinodromi londinesi.
E' un altro pezzo della vecchia Inghilterra che scompare, fagocitato dalle esigenze sempre più omologanti della globalizzazione.
domenica 25 maggio 2008
Raid razzista al Pigneto
L'aggressione razzista di ieri ai danni di alcuni negozi di immigrati al Pigneto (Roma), di cui hanno dato notizia tutte le testate giornalistiche e televisive, è un grave segnale d'allarme.
Vivo al Pigneto da quasi cinque anni.
E' un quartiere che non cambierei con nessun altro a Roma: un felice mix tra l'anima popolare di un rione storico (descritto da Pier Paolo Pasolini) e quella alternativa della "nouvelle vague" romana fatta di enoteche, librerie, cineclub, luoghi di socializzazione votati alle più disparate iniziative culturali.
In questo contesto, tranquillo (per ciò che riguarda il lifestyle) ed effervescente (per l'ambiente culturale e sociale), anche l'immigrazione non ha creato grossi problemi.
Non si è verificata un'occupazione massiva, come è avvenuto ad esempio all'Esquilino con la comunità cinese, e ciò ha determinato, se non una vera e propria integrazione, almeno una convivenza tranquilla tra immigrati e residenti storici.
Al Pigneto, in altre parole, si vive bene.
Questo improvviso raid razzista mette in discussione il clima sereno a cui eravamo abituati.
Ieri il neosindaco Alemanno si è precipitato a dire che i colpevoli dovranno avere "punizioni esemplari".
A me sembra una dichiarazione di prammatica.
In realtà, come in tanti avevamo previsto, la vittoria di Alemanno a Roma ha ridato coraggio agli ambienti dell'estrema destra, xenofoba, omofoba e razzista.
Non è un caso se pochi giorni prima del ballottaggio al Comune, con Alemanno che recuperava nei sondaggi su Rutelli, un gruppo di naziskin abbia devastato la sede del circolo di cultura omosessuale "Mario Mieli".
E adesso l'episodio del Pigneto conferma che in certi ambienti la vittoria istituzionale delle destre ha galvanizzato questi criminali che si sentono ora più forti e più protetti, se non impuniti.
Temo che questo sia solo l'inizio di un lungo periodo di recrudescenza della violenza fascista nei confronti di tutti coloro che sono considerati diversi: immigrati, gay, frequentatori/occupanti dei centri sociali, avversari politici.
Bisogna tenere alta la guardia e chiedere alle istituzioni di non sottovalutare il fenomeno, ma anzi di reprimerlo con forza prima che degeneri.
Intanto, come cittadini, non possiamo restare indifferenti.
Da questo punto di vista, la manifestazione di solidarietà indetta per oggi pomeriggio alle ore 18 in via Macerata mi sembra un segnale importante.
sabato 24 maggio 2008
Ascoltati questa settimana
CCCP Fedeli alla Linea "Ortodossia", "Compagni, Cittadini, Fratelli, Partigiani", "Socialismo e Barbarie", THE MORLOCKS "Emerge", RAMONES "Brain Drain", THE LORDS OF ALTAMONT "The Altamont Sin", TREMOLO BEER GUT "Nous Sommes The Tremolo Beer Gut...", THE PRISONERS "A Taste of Pink", THE MUSIC MACHINE "Turn On", SPACEMEN 3 "The Perfect Prescription", BEASTS OF BOURBON "Little Animals", THE MORLOCKS "Easy Listening for The Underachiever", THE NEW CHRISTS "We Got This", "Lower Yourself", "Distemper", "These Rags", "Divine Rites", THE MOONEY SUZUKI "Live at CBGB"...
venerdì 23 maggio 2008
The NEW CHRISTS live in Rome
Undici anni dopo il loro primo, e ormai mitico, tour che li portò in Italia per tre date (Roma, Pisa e Bologna), i NEW CHRISTS di Rob Younger sono ritornati a calcare le assi di un palco tricolore.
Roma 1997 - Roma 2008.
Il tempo sembra non essere passato.
Sono di nuovo al cospetto di una delle formazioni più importanti e influenti del rock australiano di tutti i tempi. Una vera leggenda.
Con una line-up totalmente rinnovata, ma assolutamente favolosa, la band di Sydney ha tenuto un concerto strepitoso, una fiammata di energia pura, di rock'n'roll vibrante e ispirato...
Roma 1997 - Roma 2008.
Il tempo sembra non essere passato.
Sono di nuovo al cospetto di una delle formazioni più importanti e influenti del rock australiano di tutti i tempi. Una vera leggenda.
Con una line-up totalmente rinnovata, ma assolutamente favolosa, la band di Sydney ha tenuto un concerto strepitoso, una fiammata di energia pura, di rock'n'roll vibrante e ispirato...
Questa la scaletta, che ha mischiato i classici degli anni '80, brani vecchi e nuovi, inediti e cover spettacolari:
We Have Landed
Woe Betide
The Burning of Rome
Life of Crime (Weirdos)
She Comes In Colors (Love)
Existence
Impeachment
Daddy's...
On Top Of Me
Wheel
Jenny
We Got This!
Coming Apart
Bonsoir
Born Out Of Time
Summer's Almost Gone (The Doors)
The Seeker (The Who)
Psych
Party Time
Chi li ha persi ieri, ha ancora una chance per recuperare: domani alla Rocca Malatestiana di Cesena...
Potrebbe essere l'ultima, so don't miss THE NEW CHRISTS!!!
mercoledì 21 maggio 2008
Radio Birdman R.I.P.
La notizia è ufficiale.
I RADIO BIRDMAN si sono sciolti al termine del loro ultimo tour europeo.
Chi, come il sottoscritto, ha avuto l'occasione di vederli in azione durante le loro date italiane (sei concerti in tre diversi tour tra il 2003 e il 2007) si porterà sempre dentro un ricordo indelebile...
Ci "consoliamo" di questo addio con i NEW CHRISTS di Rob Younger.
Dal vivo, domani sera, all'Init di Roma...
martedì 20 maggio 2008
Oh...no!!! It's Motorama again!!!
Finalmente!
Ci sono voluti cinque anni, centinaia di concerti e svariati singoli e split in mezzo...ma alla fine è fuori: il secondo album delle MOTORAMA.
Si intitola "Psychotronic Is The Beat!".
E' uscito ieri negli Stati Uniti in CD via Dead Beat Records e in autunno vedrà la luce anche in Italia, in vinile ad edizione limitata, su Radiation.
Avendolo ascoltato in anteprima posso assicurarvi che è una bomba...
So buy it or die!!!
lunedì 19 maggio 2008
Una dittatura...e neppure troppo soft!
L'avvio della XVI legislatura nasce sotto pessimi auspici.
Marco Travaglio racconta un fatto in TV (ovvero l'amicizia del presidente del Senato, Renato Schifani, con persone poi condannate per mafia) e viene attaccato da destra e da sinistra.
Non soprende il tentativo di annullare uno dei pochi baluardi del giornalismo critico da parte della destra post-missina e berlusconiana, che sembra aver portato a compimento, con le ultime elezioni-farsa, il "piano di rinascita democratico" della P2.
Quello che fa gelare il sangue è che anche la sedicente sinistra progressista non abbia difeso la libertà di stampa e di espressione e il lavoro di un giornalista con la schiena dritta come Travaglio, ma anzi lo abbia attaccato a testa bassa parlando (testuali parole della capogruppo al Senato, Anna Finocchiaro) di "episodio inaccettabile".
Le successive aperture di Veltroni a Berlusconi - al quale non vengono più contestati nè il conflitto di interessi, nè le vergognose leggi ad personam - dimostrano che è in atto un nuovo periodo di consociativismo che tutto avvolge e tutto copre.
In quest'ottica si intuisce facilmente come un giornalista che fa solo il suo dovere, ovvero quello di "cane da guardia delle istituzioni", venga malvisto da destra e da sinistra. E sia attaccato frontalmente col solo scopo di isolarlo prima e di farlo sparire dal video poi.
Nessuno in questi giorni ha chiesto a Schifani di dare conto, in quanto rappresentante dei cittadini e seconda carica dello Stato, di quelle amicizie "pericolose". Tutti, con l'unica eccezione di Di Pietro, lo hanno difeso a spada tratta, a prescindere.
Sono segnali inquietanti, di una deriva antidemocratica del Paese.
Quando un giornalista viene messo in condizione di "non nuocere" e i rappresentanti istituzionali si sottraggono ad ogni richiesta di spiegazioni, la deriva autoritaria è dietro l'angolo.
Certo, oggi, il nuovo fascismo non usa più il manganello e l'olio di ricino, ma strumenti assai più subdoli di controllo.
Teniamo alta la guardia, perchè la legislatura è appena iniziata e non abbiamo ancora visto niente.
domenica 18 maggio 2008
Ascoltati questa settimana
THE MOONEY SUZUKI "Live at CBGB", SMALL FACES "Odgen's Nutgone Flake", STEAMPACKET "Bright Lights Big City", BRIAN AUGER's TRINITY "Definitely What", THE YES-MEN "Prosody", KNOXVILLE GIRLS "In A Paper Suit", MUDHONEY "Superfuzz Bigmuff", LUNGFISH "Pass and Stow", RAMONES "Leave Home", EFFERVESCENT ELEPHANTS "The Complete Works", DIAFRAMMA "Live and Unreleased", THE ROLLING STONES "Voodoo Lounge", ROCKET FROM THE CRYPT "Group Sounds", THE NECKBONES "Souls On Fire"...
venerdì 16 maggio 2008
giovedì 15 maggio 2008
Celibate Rifles fans...
Da Repubblica.it apprendo che "Lynn Tziolas è una 24enne insegnante elementare australiana. E' stata licenziata dalla sua scuola, la Narraweena Public School di Sydney, per aver posato nuda, con il marito, per la rivista "Cleo", in un servizio sulla vita sessuale di dieci coppie "normali". Il licenziamento però ha scatenato un moto di opposizione tra genitori e giovanissimi alunni, culminato con una petizione per la riammissione che ha raccolto 300 firme".
Anche io voglio esprimere la mia solidarietà e simpatia a Lynn e suo marito. Non fosse altro perchè anche loro sono fans dei CELIBATE RIFLES!!!
domenica 11 maggio 2008
Serie A
Una settimana d'assenza esatta dal blog per motivi di lavoro...e un ritorno allo stadio dopo più di un anno per celebrare la salvezza della Reggina.
Lo stadio è (quasi) pieno come ai bei tempi, l'atmosfera satura come si conviene a un match decisivo.
Contro l'Empoli, diretta concorrente nella lotta per non retrocedere, gli amaranto giocano una partita perfetta, con qualche batticuore.
Cinica e pragmatica, la Reggina colpisce con due fendenti di classe firmati da Barreto (gran bolide) e dal solito Nick Amoruso (un vero colpo di biliardo, il suo).
E' SERIE A per la nona volta. Salvi con una giornata d'anticipo.
Che soddisfazione!
domenica 4 maggio 2008
Catania 1 - Reggina 2
sabato 3 maggio 2008
Ascoltati questa settimana
THE JAMES TAYLOR QUARTET "Wait A Minute", THE FLESHTONES "Solid Gold Sound", GORE GORE GIRLS "Up All Night!", THE LORDS OF ALTAMONT "The Altamont Sin", BLACKTOP "I've Got A Bad Feeling About This", BEASTS OF BOURBON "The Low Road", THE CELIBATE RIFLES "S/t" aka "Five Languages", DM3 "Italian Style", THE SAINTS "(I'm) Stranded", THE YARDBIRDS "Having A Rave Up With...", THE HEARTBREAKERS "Live At The Mothers", THE LAMBRETTAS "Beat Boys In The Jet Age", MAKE-UP "In Mass Mind", DAVE KUSWORTH GROUP "The Brink", THE FLAMING SIDEBURNS "It's Time To Testify", THE CURE "Disintegration"...
giovedì 1 maggio 2008
La Festa del Lavoro
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