giovedì 29 maggio 2008

Sul Pigneto...again


Alla fine si è consegnato, Dario Chianelli, il capo del raid razzista al Pigneto.

Dice di non conoscere i ragazzi che gli hanno dato una mano a distruggere i negozi dei bengalesi. Dice che la politica non c'entra nulla, che lui non è di destrà nè di sinistra, ma è solo per i grandi uomini come il Che che porta tatuato sul braccio.

E' un dato di fatto, a questo punto, che l'episodio del Pigneto è scollegato da quello della Sapienza, ma la cosa non è in sè rassicurante.
Non lo è perchè comunque è passato il messaggio della giustizia fai da te (vedi anche l'incendio del campo Rom a Napoli), della legge del più forte.

Da alcune testimonianze che ho personalmente raccolto nel quartiere, Chianelli e altri bulletti che fanno capo a lui hanno promesso di risolvere la questione "a modo loro" anche ai ragazzi che gestiscono un circolo Arci molto conosciuto e frequentato.

La deriva securitaria del governo e il cambiamento del clima politico a Roma stanno producendo i primi effetti.
Da un lato si sente questa voglia di sicurezza a tutti i costi - e se non la fa lo Stato la famo noi - e dall'altro c'è una sensazione di impunità diffusa per cui ci si può permettere attacchi violenti in pieno giorno senza il timore di essere puniti.

Le istituzioni e i media, alcuni in particolare (la Rai e certe testate filogovernative), agevolano questo clima.
Sulla vicenda dell'Università, le parole del sottosegretario Mantovano alla Camera sono state vergognose.
Come vergognosi sono stati i servizi del Tg1 di Gianni Riotta.

Come è possibile derubricare un'aggressione bella e buona a banale rissa tra studenti di opposte fazioni politiche?
Se un gruppo di ragazzi sta strappando dei manifesti e arriva una macchina dalla quale scendono in quattro con mazze e bastoni e si mettono a picchiare, voi che espressione usereste?
Rissa o aggressione?

E poi perchè in Tv è stato intervistato Roberto Fiore, leader di Forza Nuova?
E perchè, da destra, tutti si sono affrettati a bollare come imbecilli isolati i fascisti di Forza Nuova e a sottovalutare l'accaduto?

Quando la violenza (privata o organizzata da squadracce, poco importa) viene tollerata e giustificata dalle istituzioni, allora non c'è che da aspettarsi altra violenza.



Nessun commento: