Gianni Alemanno, il nuovo sindaco di Roma che in gioventù si divertiva a sprangare i comunisti e tirare bottiglie molotov contro l'ambasciata sovietica in Italia, oggi propone di intitolare una strada della capitale alla sua guida spirituale: Giorgio Almirante.
Un altro esempio di democrazia col manganello, come ricorda la foto in alto che ritrae l'allora segretario dell'Msi mentre guida le squadracce fasciste all'Università "La Sapienza" di Roma alla fine degli anni '70...
Se la proposta di Alemanno verrà accettata, propongo di iscrivere nella lapide:
"Giorgio Almirante 1914 - 1988. Picchiatore di comunisti, difensore della razza".
Tempi bui ci aspettano. E non abbiamo ancora visto niente.
1 commento:
Ho scritto in contemporanea sugli stessi temi sul mio blog...empatìa...
C'è un nuovo clima...
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