venerdì 6 luglio 2007

People have the power


Se penso a quale sia la differenza principale tra gli artisti del passato che hanno fatto la storia del rock e la maggior parte degli (inutili) gruppi contemporanei, mi viene da dire: la profondità.

Negli anni '60 e '70 i musicisti possedevano qualcosa di profondo da esprimere.
Avevano un messaggio e una visione, e il rock'n'roll era il linguaggio universale per comunicare e per sintonizzarsi con il pubblico.

Gente come Patti Smith possiede ancora questa profonda energia interiore, spirituale.
E chi, almeno una volta, ha assistito a un suo concerto può testimoniarlo.

La poetessa del punk è in Italia in questi giorni per una serie di show assai attesi.
Era a Roma martedì, in gran forma, carica, lucida, pronta a celebrare ancora una volta quel rito pagano che è un concerto rock'n'roll:

"Se non provassi lo stesso feeling di un tempo, non salirei più su un palco. Per me un concerto è un'opportunità per stare insieme agli altri, per celebrare la vita e la musica. E' un momento di comunione tra chi sta sopra e sotto il palco e in cui si crea un flusso di energia anarchica, sessuale, spirituale. ..
Sono felice di guadagnarmi da vivere anche con i concerti, ma non tengo i miei concerti soltanto per i soldi. Potrei fare moltissime altre cose per le quali essere pagata.
Ma se non provassi ancora l'emozione fortissima di stare insieme alla gente e di comunicare attraverso la musica, certamente non suonerei più dal vivo".

Quanti altri artisti, oggi, possono dire la stessa cosa?

1 commento:

Michelle Diamond ha detto...

Purtroppo non ho mai avuto l'onore di vedere un suo concerto, ma mi interesserebbe molto anche trovare qualche suo scritto perché una volta la sentii parlare e mi sembró cosí intatta e coerente, pura come un cristallo.

Oggigiorno é (quasi) impossibile sentire dire qualcosa di intelligente e profondo men che meno qualcosa di colto. No,nessuno piú osa farlo, se lo fá corre anche il rischio di esser preso per noioso o per fesso e tutto questo perché : NON C'É TEMPO.
Non c'é tempo per ascoltare, non c'é tempo per imparare,non c'é tempo per riflettere: dobbiamo solo consumare,comprare, accatastare giga di mp3, consumare di nuovo,comprare, consumare anche le persone...
A volte tutto questo mi sembra un vero incubo.