domenica 28 giugno 2009

Ascoltati questa settimana



THE ROLLING STONES "Between The Buttons", THE SEEDS "The Seeds" + "A Web Of Sound", THE PRETTY THINGS "Get The Picture?", ARETHA FRANKLIN "Aretha Now", THE WHO "Sell Out", ZAKARY THAKS "Form The Habit", THE DUKES OF STRATOSPHEAR "Psonic Psunspot", THE NEW CHRISTS "Gloria", MORPHINE "Yes", RAMONES "Adiòs Amigos", THE A-10 "Radio Confusion", COCK SPARRER "Shock Troops", THE UNDERTONES "The Undertones", THE BOYS "The Boys", THE JOLT "The Jolt", THE HEARTBREAKERS "L.A.M.F."...

giovedì 25 giugno 2009

Sky "Sunlight" Saxon R.I.P.



Un'altra leggenda del rock'n'roll ci lascia.
Oggi giovedì 25 maggio è passato a miglior vita (si fa per dire) Sky "Sunlight" Saxon, il leggendario cantante dei Seeds.

Non più tardi di qualche giorno fa un'amica comune, Susanna "Suz" Motta (che aveva organizzato l'ultimo tour in Italia di Sky), mi aveva avvertito che l'eclettico musicista americano lottava tra la vita e la morte.

Si era sentito male, a quanto pare, dopo un concerto. Aveva perso conoscenza ed era stato trasportato all'ospedale di Austin, Texas, dove è morto oggi.

A dir la verità Sky Saxon non aveva una bella cera l'ultima volta che l'avevo visto.
Gli abusi di droghe psichedeliche e di una vita sui generis avevano lasciato effetti profondi nel fisico e nella psiche del leader dei Seeds.
Le sue condizioni non gli avevano però impedito di tenere un concerto degno della fama che lo circondava.

Sebbene comunicare con lui a un livello di "normalità" risultasse pressocchè impossibile, gli va riconosciuto - oltre al ruolo di pioniere del garage nei Sixties con i suoi Seeds - la straordinaria coerenza con cui in tutti questi anni non ha smesso di portare avanti il verbo del garage psichedelico e di una visione altra dell'esistenza "in connessione con lo spirito dell'Universo".

Lo ricorderò nella maniera che forse più di ogni altra avrebbe gradito: sparando a tutto volume quella "Pushin' Too Hard" che del Sixties-sound è più di pietra miliare...



Grazie infinite a Suz per avere condiviso questo video del concerto di Roma su YouTube!


PS= Rest In Peace anche alla bellissima, e sfortunatissima, Farrah Fawcett (Charlie's Angels). Anche lei, dopo una lunga malattia, ci ha lasciati oggi...

sabato 20 giugno 2009

The Desert Island Records



Vi ricordate “Alta Fedeltà”, il fortunato romanzo di Nick Hornby?
In quel libro il protagonista Rob Fleming, grandissimo appassionato di musica, aveva una vera e propria mania per le “Top 5”: classifiche con i cinque singoli preferiti, o con i cinque migliori lati A dei 45 giri o con le cinque più belle canzoni di Elvis Costello.

Adesso lo scrittore inglese raddoppia e ci svela quali sono i suoi dieci album preferiti. I dischi che si porterebbe su un’isola deserta.
Ce lo racconta in “The Desert Island Records” (Tuttle Edizioni, 383 pagine, 17 euro), un interessante volume curato da Stefano Isidoro Bianchi e Christian Zingales, rispettivamente direttore e capo redattore di “Blow Up”, rivista che negli ultimi otto anni ha raccolto e pubblicato le personali classifiche di oltre cento artisti.

A partire da Nick Hornby, unico non musicista presente, che sotto le palme di un atollo sperduto porterebbe con sé “London Calling” dei Clash e un cofanetto di Aretha Fraklin, il secondo dei Led Zeppelin e un album degli sconosciuti - ma suoi amici personali - The Bible.

Ma le sorprese non finiscono qui: scorrendo le pagine si scopre, ad esempio, che il geniale David Byrne mette due italiani tra i suoi dieci dischi da isola deserta: “Creuza de ma” di Fabrizio De Andrè e “Storie d’amore” degli Avion Travel.
Mentre Martin Gore dei Depeche Mode stila una lista tutto sommato classica, fatta di Elvis e Beatles, David Bowie e Iggy Pop. E se Manuel Agnelli degli Afterhours non tradisce le sue radici underground, scegliendo i Devo e gli Alley Cats, i Replacements e i Fall, Vinicio Capossela conferma tutto il suo eclettismo mettendo assieme Jeff Buckley e un cantautore popolare come Matteo Salvatore.
Il più insospettabile? Luca Carboni. Che non riesce a fare a meno di De Gregori. E neppure dei Sex Pistols.

domenica 14 giugno 2009

Ascoltati questa settimana



THE CLASH "Give 'em enough rope", THE LYRES "Lyres, Lyres", ZAKARY THAKS "Form The Habits", X-RAY SPEX "Germfree Adolescents", PAUL KANTNER/JEFFERSON STARSHIP "Blows against the Empire", JEFFERSON AIRPLANE "Crown Of Creation", THE PAGANS "Shit Street",
THE JIM CARROLL BAND "Catholic Boy", THE MEOWS "At The Top Of The Bottom", THE SOLUTION "Communicate!", AL GREEN "Let's Stay Together", RAIN PARADE "Emergency Third Rail Power Trip", YARD TRAUMA "Must've Been Something I Took Last Night", THE DREAM SYNDICATE "The Days of Wine and Roses", THE WHO "Sell Out"...

mercoledì 10 giugno 2009

Sabato allo Spazio daSud REGGIO CALABRIA 1970 - 2009


SABATO 13 GIUGNO – ORE 20,30
Spazio daSud
Via Gentile da Mogliano, 170 - Pigneto - Roma

REGGIO CALABRIA 1970 - 2009:
DALLA RIVOLTA ALLA CITTA’ METROPOLITANA


Dalla Rivolta per il capoluogo allo status di “città metropolitana”, passando per la guerra di ‘ndrangheta e le contraddizioni di una delle più belle e dolenti città del Sud

FABIO CUZZOLA
presenta il suo libro
“Reggio 1970: storie e memorie della Rivolta” (Donzelli)
con proiezioni di immagini esclusive dei Moti di Reggio

Intervengono con l’autore

Roberto Calabrò
(giornalista freelance L’espresso / la Repubblica)

Amedeo Ricucci
(giornalista Rai)

Danilo Chirico
(associazione daSud, giornalista)