"Fasci carogne, tornate nelle fogne" era uno slogan in voga negli anni '70.
Ed è uno slogan che dobbiamo tornare a fare nostro. Perché putroppo, a 60 anni dalla Liberazione, certi miasmi tornano a farsi sentire e le bestiacce escono nuovamente fuori dai loro covi putrescenti...
Come ieri sera, quando un centinaio di vili incappucciati e armati di coltelli, spranghe e catene, hanno attaccato gli spettatori che avevano appena terminato di assistere ad un concerto della Banda Bassotti a Villa Ada, a Roma.
Tre ragazzi sono stati feriti.
Per fortuna gli organizzatori, avvertiti dagli stessi membri del gruppo, sono riusciti a chiudere in tempo i cancelli dell'area concerti e hanno evitato conseguenze ben peggiori.
Il raid di Villa Ada segue tutta una serie di aggressioni ignobili perpetrate nell'ultimo anno, con l'acquiescenza delle istituzioni che hanno derubricato questi episodi a problemi di ordine pubblico, non volendo vedere - in maniera assai ipocrita - la loro matrice politica.
Cinque anni di governo Berlusconi, con i post-fascisti di AN nei posti-chiave del potere, hanno garantito l'impunità a queste bande di fasci che si sono sentiti protetti, quando non addirittura coccolati.
Forza Nuova, un movimento che dovrebbe essere messo al bando per apologia di fascismo, continua incredibilmente ad operare indisturbato e addirittura a potersi presentare alle elezioni con i propri candidati.
E ora che al governo c'è il centro-sinistra (?) la situazione non è cambiata.
Bisogna chiedere a gran voce, da semplici cittadini - attraverso i blog e le lettere ai quotidiani - ma anche attraverso i partiti e le associazioni, che il governo persegua questi atti con la massima fermezza e che tutte le formazioni neofasciste, ad iniziare da Forza Nuova, vengano messe al bando e considerate fuorilegge.
Bisogna chiedere che il Ministero degli Interni faccia sgomberare tutti i covi di destra (che si sono appropriati abusivamente dell'appellativo di "centri sociali"), partendo da Casa Pound: una vergogna fascista e razzista nel cuore della Capitale, a due minuti a piedi dalla stazione Termini.
Non è più possibile tollerare oltre questo clima di odio e di violenza.
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