giovedì 23 aprile 2009

25 aprile tutto l'anno



In un momento così difficile per il Paese, con la gente sempre più preoccupata per la sussistenza quotidiana e le incerte prospettive del futuro, con la crisi economica che - nonostante i proclami ottimistici di Berlusconi e Tremonti - sta mettendo in ginocchio i lavoratori e quel che rimane della classe media, si sta tentando un sudbolo attacco alla Costituzione e ai valori della Resistenza.

Ad aggravare il quadro è anche l'inconsistenza dell'opposizione parlamentare.
Mai però in sessanta anni di vita repubblicana un ministro aveva messo in dubbio il valore della Resistenza e dei partigiani che combatterono, spesso a costo della vita, per la libertà.
Così il ministro della Difesa Ignazio La Russa, ex fascista (mai pentito) non più tardi di qualche giorno fa si è permesso di affermare: «I partigiani rossi meritano rispetto, ma non possono essere celebrati come portatori di libertà».

Proprio per questo motivo, è bene tenere alta la guardia, partecipare alle celebrazioni del 25 aprile e riaffermare l'attualità della Carta costituzionale e dei valori di libertà e antifascismo che essa incarna.

Mi fa piacere sapere che anche nella mia città, Reggio Calabria, la Liberazione verrà celebrata con una serie di iniziative. Quelle che trovate nel volantino pubblicato in questo post.

L'occasione è duplice: non si festeggiano solo i 64 anni dalla Liberazione dal nazifascismo, ma anche i 7 anni di occupazione del Centro Sociale "A. Cartella" che ospiterà le celebrazioni e gli incontri per il 25 aprile.

Si tratta di una tre giorni intensa e ricca di eventi di spessore.
Si inizia domani, venerdì 24 aprile.
Io non potrò esserci - festeggerò la Liberazione a Roma - ma invito tutti gli amici che si trovano a Reggio e provincia a non mancare a un appuntamento che in questa fase cruciale per le sorti del Paese assume un significato ancora più importante.

AGGIORNAMENTO ore 12.40

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in visita all'Ossario di Forno di Coazze ha risposto indirettamente al ministro della Difesa La Russa affermando che bisogna celebrare la Liberazione ""senza svalutare e diffamare, come purtroppo è accaduto e ancora accade,l'esperienza partigiana il cui contributo, piaccia o non piaccia, fu determinante per restituire dignità, indipendenza e libertà all'Italia".

Un plauso sentito e sincero a Napolitano.


(Il programma completo delle celebrazioni al CSOA Cartella si trova qui: http://isole.ecn.org/csoacartella/index.php)

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