giovedì 25 novembre 2010
Salve le carte di Piazza Fontana
La vergognosa sentenza sulla bomba di Piazza della Loggia a Brescia (28 maggio 1974, 8 persone morte, 102 ferite) non ha fatto altro che riaprire una sanguinosa ferita sulle stragi di Stato.
Stragi in cui una parte consistente degli apparati di sicurezza, in teoria al servizio della Repubblica e della democrazia, deviarono verso tentazioni golpiste e reazionarie.
Colpendo nel mucchio, uccidendo decine di persone innocenti e ferendone gravemente a centinaia.
E' per questo che la democrazia italiana non potrà avere un futuro se non si farà chiarezza su quelle stragi, sui livelli di collusione, sulle responsabilità.
Per far chiarezza su quanto avvenuto è importante tener viva la memoria e chiedere che i documenti secretati siano resi pubblici.
E', quindi, una buona notizia che l'immenso archivio dei processi sulla strage di Piazza Fontana, abbandonato per anni negli scantinati del tribunale di Catanzaro, sia stato finalmente salvato e digitalizzato.
Potete leggere l'articolo su Repubblica, cliccando qui
Sempre su Repubblica.it potete firmare l'appello affinchè lo Stato si decida a rendere accessibili i suoi archivi su quelle stragi che ancora oggi reclamano giustizia.
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